Ogni anno, il 3 marzo, la Giornata Internazionale della Natura Selvatica (World Wildlife Day) invita a riflettere sulla fragilità della natura selvatica e di tutte le specie, animali e vegetali, troppo spesso minacciate dall’azione umana. Promosso dell’ONU, l’appuntamento cerca di diffondere un pensiero condiviso a livello planetario.
Tema dell’edizione 2021 è “Forests and Livelihoods: Sustaining People and Planet” (Foreste e mezzi di sussistenza: sostegno delle persone e del Pianeta).

La giornata porta all’attenzione di tutti l’importanza delle foreste, delle specie forestali e dei servizi ecosistemici che garantiscono i mezzi di sussistenza a centinaia di milioni di persone a livello globale, in particolare alle comunità indigene e locali che mostrano legami storici con le aree boschive e adiacenti alle foreste.

“Quest’anno più che mai – sottolinea l’ONU nel sito ufficiale della manifestazione – le foreste e le specie forestali si trovano al crocevia delle molteplici crisi planetarie che stiamo affrontando, dal cambiamento climatico, alla perdita di biodiversità e agli impatti sanitari, sociali ed economici della pandemia”.

Si tratta di un’occasione per promuovere buone pratiche di gestione della fauna selvatica e delle foreste mettendo al centro sia il benessere umano che la conservazione a lungo termine delle foreste, delle specie forestali in termini di fauna e flora e gli ecosistemi che esse sostengono.
Un’occasione anche per promuovere il valore delle pratiche e delle conoscenze tradizionali che contribuiscono a stabilire una relazione più sostenibile con questi sistemi naturali.

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