Un classico della letteratura ambientalista

Nel 1953, durante una delle sue passeggiate in Provenza, lo scrittore Jean Giono incontrò una personalità indimenticabile: Elzéard Bouffier, un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che aveva trovato la sua dimensione nel vivere lentamente, con le pecore e il cane.

Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future.

L’uomo che piantava gli alberi è una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione».

Il libro è pubblicato dal Salani editore (pp. 41).

Vuoi immergerti nelle pagine del romanzo di Jean Giono?

Non perderti la seconda puntata del podcast La compagnia dei libri e delle piante, progetto realizzato dal MUSE con lo scrittore Ludovico del Vecchio.

Ascolta “2. L’uomo che piantava gli alberi, di Jean Giono” su Spreaker.

Curiosità: L’uomo che piantava gli alberi è anche un cortometraggio entrato nella storia dell’animazione

Nel 1987 il disegnatore Frédéric Back portò sul grande schermo questo celebre racconto, divenuto un classico della letteratura ambientalista. Il film vinse numerosi premi, fra cui il Premio Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione. Eccolo qui, in tutta la sua struggente bellezza.