Alberi monumentali, storie monumentali
Insieme ai mediatori e conservatori del MUSE, passeggiando lungo le strade, nei parchi e nei giardini, incontriamo delle silenziose presenze: sono gli alberi più antichi e maestosi della nostra città. Custodiscono racconti che meritano di essere svelati: storie che si intrecciano con il paesaggio, la natura, il vissuto di generazioni intere.
Una video-rubrica per scoprire chi sono, dove si trovano, da quanto tempo vivono insieme a noi…i giganti verdi, gli alberi monumentali di Trento.
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1. Platanus x acerifolia
Oltre 34 metri di altezza e più di 120 anni di età. Il protagonista del primo video della video-rubrica Giganti verdi in città è Platanus x acerifolia.
Di quest’albero sappiamo molte cose, ad esempio che è stato piantumato, insieme ad altri 51 esemplari, nel 1894, in un periodo in cui si poneva particolare attenzione all’arredo urbano.
Ma lasciamo la parola ad Andrea Bianchi, botanico MUSE, che si trova proprio all’ombra delle sue verdissime le fronde.
Dove si trova Platanus x acerifolia
Questa monumentale pianta si trova lungo la strada ciclabile di Trento che costeggia via San Severino, dalla funivia Trento-Sardagna fino al Quartiere delle Albere. Cercalo fra i 51 alberi che si susseguono lungo questo frequentato viale della città.
2. Cedro dell’Himalaya
Il Cedrus deodara di cui vi parliamo in questa puntata di Giganti verdi è alto più di trenta metri e ha una circonferenza di oltre cinque metri. Quest’albero ci permette di fare un lungo viaggio nel tempo, fino ad un momento che è stato a decisivo nella storia della nostra nazione.
I cedri originariamente vengono dalla catena himalayana, ma si trovano anche in India, Afganistan, Pakistan…come e quando sono dunque arrivati in Europa? Lasciamo allora la parola ad Helen Wiesinger, botanica MUSE, che è andata a scovare questa maestosa pianta e che ce ne descrive tutte le particolarità.
Dove si trova Cedrus deodara
Se sei di Trento ti lanciamo una sfida: guarda bene il video e prova a capire dove si trova questo splendido albero. Sarà un’occasione per uscire di casa, riconnetterti con la natura e affinare il tuo spirito di osservazione.
3. Pioppo nero
Cosa sono dei residui di foreste urbane? Osvaldo Negra, mediatore del MUSE, si è recato in un angolo particolarmente conosciuto di Trento.
Pochi sanno che prima di trasformasi in parco cittadino, lo spazio fosse parte dell’orto-giardino di uno storico liceo e che il grande pioppo nero, Populus nigra, protagonista di questa puntata, non sia stato piantato appositamente, ma sia nato spontaneamente, sulla base di un seme caduto per caso. La sua storia è un racconto lungo oltre 140 anni…
Dove si trova il Populus nigra
Ti diamo un indizio: cerca uno dei palazzi più monumentali e centrali di Trento, davanti ad esso si apre una grande piazza nella quale si svolgono numerosi eventi cittadini. Inizia a guardarti intorno: potresti incrociare le grandi fronde del pioppo nero sotto cui si trova Osvaldo.
4. Ailanto
La storia tutta europea dell’ailanto inizia nel 1740, quando il botanico gesuita Pierre d’Incarville lo portò dalla Cina.
Da quel punto della storia in poi questa pianta ci accompagna ovunque, anche nei luoghi meno ospitali delle nostre città…al punto che la Comunità Europea l’ha inserito nella lista nera delle piante che hanno un obbligo di eradicazione.
Costantino Bonomi, botanico del MUSE, ci guida lungo un percorso ricco di curiosità e dettagli inediti che, dalla Cina, appunto, attraversa i nostri quartieri e ci porta fin dall’altra parte dell’oceano, in un famoso quartiere di New York.
Dove si trova Ailanthus altissima
Siamo a due passi dalle mura che cingono il castello di Trento: hai identificato il parco in cui si trova Costantino?
Grazie per averci seguiti fino a qui, ti aspettiamo presto con delle nuove avventure di Giganti in città!
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