Un ciclo di podcast a più voci esplora le opere di Tree Time

Gli artisti in mostra celebrano e interrogano il mondo vegetale. Da qui partono per dare corpo alla loro esplorazione, unica e personalissima. Quale è stato il loro percorso creativo? Che domande si sono fatti? Come hanno lavorato per creare le loro opere?

In questo progetto in formato podcast ogni artista ha potuto svelarsi, intrecciando le proprie parole con quelle del curatore artistico di Tree Time, Andrea Lerda, e con ospiti di volta in volta diversi, invitati a offrire nuove e trasversali letture delle opere.

Il podcast è realizzato in collaborazione con Cooperativa Mercurio. 
Conduce: Davide Corraro.

Ascolta ora

1. Wunderkammer – Quasi lo stesso verde

Come un museo, il collettivo Wunderkammer raccoglie e cataloga i luoghi presenti nel tessuto urbano, interpretati da chi vive e attraversa la città. Gli ospiti del podcast sono gli artisti di Wunderkammer, Giusi Campisi e Luca Bertoldi, il curatore di Tree Time, Andrea Lerda, e l’architetto, esperta di paesaggio e docente all’Università Federico II di Napoli, Cristina Mattiucci.

2. Emanuela Ascari – Carbon Negative

Emanuela Ascari indaga il territorio nel tentativo di elaborare un pensiero ecologico a partire dalla terra e dall’interazione che l’uomo ha con l’ambiente. Questo secondo podcast intreccia le voci del curatore di Tree Time, Andrea Lerda, con le parole di Emanuela Ascari e di Andrea Cenacchi, agricoltore bolognese protagonista di un precedente lavoro dell’artista, “Le vie della canapa”.

3. Giorgia Severi – Can’t see the forest from the trees

La tempesta VAIA, che nel 2018 ha lasciato a terra milioni di alberi alterando l’intero paesaggio dolomitico è il punto da cui parte la riflessione di Giorgia Severi. L’artista invita a essere consapevoli che il mondo non è altro che un unico grande organismo vivente dove la relazione tra impatto dell’uomo, paesaggi contaminati ed eventi distruttivi è più stretta di quanto possiamo immaginare…

5. Gabriella Ciancimino Radio Fonte Centrale – Stazione Alpina

L’opera esposta al MUSE si inserisce in “Radio Fonte Centrale”, un più ampio progetto, frutto di numerose collaborazioni che l’artista palermitana intreccia con ricercatori in scienze e discipline olistiche, botanici, musicisti, artisti…

5. Federico Ortica e Andrea Marchi – The Tree Room, 2020

Nell’opera “The Tree Room” la foresta si rivela nella sua parte acustica: con i suoi suoni e tutte le reazioni e ai cambiamenti esterni e interni che la riguardano.
Un lavoro sulla vitalità degli alberi, anche quella invisibile agli occhi…

6. Hannes Hegger – Silvani II, 2019

“Silvani II”, è un’esperienza sensoriale dentro un bosco immaginario, fra mito e realtà. Le opere di Hegger cercano il coinvolgimento del pubblico: sono progetti che invitano ad assumere un atteggiamento o un punto di vista inconsueto per riflettere sulla realtà e sullo spazio che abitiamo.

7. Simone Berti – Untitled, 2020

L’opera è una grande installazione di sei dipinti che raffigurano le radici di maestosi alberi secolari. L’artista si è fatto ispirare dalle pagine del romanzo “La Nausea” di Jean-Paul Sartre. Seduto di fronte alle radici di un albero di castagno, il protagonista del libro coglie in questa presenza un “eccesso di esistenza”.
Partendo da questa fascinazione, l’artista si addentra nel mondo sommerso delle radici…

In arrivo

Ottava puntata – Giusy Pirrotta

The Secret Life of Plants, 2019-2020
Mixed media